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Compie 100 anni il motore boxer bicilindrico di BMW
Dal carattere forte ed equilibrato, il motore Boxer bicilindrico è il motore perfetto per una moto
Sembra che ci siano svariate cose che possono far parlare di un motore a combustione. Nel caso del motore Boxer bicilindrico, si tratta di un angolo di 180° che definisce la posizione dei cilindri rispetto al blocco motore.
Un angolo che ha dato vita a motociclette epiche a marchio BMW Motorrad.
La paternità del motore Boxer
Quando si tratta di invenzioni importanti, a volte risulta difficile stabilire chi sia l’inventore.
Alcuni, infatti, attribuiscono a Karl Benz l’invenzione del motore Boxer.
Tuttavia, se è indubbio il fatto che dal 1896, Karl Benz fu il primo costruttore del motore Boxer, si ritiene che Jules-Albert De Dion, un pioniere dell’automobilismo, fu colui che il 18 luglio 1895 depositò il brevetto per il motore a cilindri contrapposti.
In ogni caso, il motore Boxer è diventato una vera icona e la ragione della sua popolarità è da attribuire al fatto che esso offriva alcuni vantaggi in anni in cui i motori erano molto semplici e il vero elemento che ne permetteva il raffreddamento era…l’aria!
Il motore Boxer, infatti, lasciava nude alcune parti, quali cilindri e teste, consentendo un adeguato raffreddamento. Inoltre, si trattava di un motore molto bilanciato, seppur dinamico.
Il motore Boxer fa rima con BMW Motorrad
Per quanto riguarda le sue applicazioni, il motore Boxer, venne utilizzato sia in ambito automobilistico che motociclistico.
Chi non ricorda auto epiche, quali il Maggiolino e la Deux Chevaux?
Ma fu BMW Motorrad a ritagliare sul motore Boxer bicilindrico la propria fortuna ancora prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Da quel momento in poi, è stato un amore in crescendo che si rinnova da anni – ormai quasi cento - di evoluzione tecnologica che ha incrementato le prestazioni delle moto ed abbassato le emissioni, nel rispetto del pianeta. E da questo punto di vista, non sia considerato alto tradimento la recente presentazione da parte della casa tedesca della moto a trazione elettrica Vision DC Roadster!
Sebbene i tempi cambino, una cosa è certa: stare in sella ad una moto piace anche a chi non si intende di motori. Perché, diciamocelo, è tutta una questione di feeling.
